Dalla crisi causata dalla pandemia alle accelerazioni per il futuro, uno sguardo al modo in cui gli scenari del turismo dei villaggi turistici cambieranno nel prossimo futuro.
Indietro non si torna
È vero, il cambiamento era già nell’aria. Ma il momento di difficoltà del comparto turistico, dovuto principalmente al Covid-19, ha dato il via libera a un’accelerazione senza precedenti.
Infatti, anche nella difficile situazione in cui si trovano gli operatori dei villaggi turistici, non sono mancate le opportunità. Nello specifico, la necessità di trovare nuove soluzioni, ha visto volgere lo sguardo del mercato verso nuove destinazioni.
Destinazioni, più precisamente, che fossero lontane dai circuiti di massa e dai rischi ad essi collegati. Sono quindi emerse nuove necessità, nelle quali grandi spazi all’aperto e a contatto con la natura dovevano essere le parole chiave del cambiamento.
Grandi aspettative per i villaggi turistici
Gli operatori nutrono grandi speranze per a stagione 2021. Certo, gli ostacoli non mancano, come ad esempio la forte riduzione di clienti stranieri già accusata lo scorso anno, ma ci sono comunque le condizioni per ottenere ottimi risultati.
Ci si aspetta, in sostanza, che grazie ai vaccini e alla fine di zone rosse e arancioni, si possano ottenere dai villaggi turistici performance molto interessanti già a partire dalla primavera.
Non stanno mancando, infatti piani industriali adeguati alle nuove necessità, dove proprio i village estivi la fanno da padrone, grazie alle loro caratteristiche.
Un futuro luminoso
Dopo un iniziale sconvolgimento, le previsioni tornano quindi a sorridere ai mercati. Con una domanda e un’offerta completamente rivoluzionate, gli operatori hanno la possibilità comunicare alle famiglie che è possibile vivere una vacanza open air in tutta sicurezza e serenità.
In definitiva, è questo il momento migliore per investire nei villaggi turistici e fare il primo, importantissimo passo per lasciarsi definitivamente la crisi alle spalle.